Molo Giano di Genova: ancora nessuna verità sulla strage del 7 Maggio 2013

in: Rapallo News .

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Ormai è passato un anno e due mesi, ma ancora siamo lontani da una luce che porti ad una verità sulla Torre dei Piloti di Genova, dove morirono 9 uomini che stavano facendo il loro lavoro e dovere. Nessuno o pochissimi, citano la strage del 7 Maggio 2013 nel porto di Genova e continua a regnare il silenzio sulle nove vittime causate dal crollo della torre.

Pubblichiamo le parole della signora Adele Chiello Tusa mamma di una delle vittime della Torre dei Piloti di Genova, il suo amato Giuseppe (di 30 anni, di Milazzo in provincia di Messina, era Sottocapo della Guardia Costiera) la signora dice “Il T.U. sulla sicurezza dei lavoratori cita ben chiaro che il datore di lavoro è il responsabile della sicurezza dei propri lavoratori, ma la magistratura sino adesso non ha intrapreso nessun provvedimento in tal senso. Il  P.M. titolare dell’inchiesta, ha escluso un loro coinvolgimento nella causa delle morti dei nove lavoratori civili e militari che stavano governando la sicurezza del traffico di navigazione nel porto di Genova, nonostante l’edificio che li ospitava,  fosse stato costruito come una palafitta sul ciglio del mare, senza alcuna protezione da eventuali rischi di pericoli, che lo stesso mare può causare. Io mi chiedo perchè la magistratura nega l’evidenza dei fatti abbastanza chiari?
Perchè non applica le normative giuridiche che la legge impone?

Io sono una comune cittadina, con l’aggravante di aver perso un figlio per le incompetenze,le superficialità, le inettitudini e la sete del potere economico di quanti lo gestiscono, direi di molte  persone e troppo male, ho il diritto ad avere queste e tante altre risposte a tutti i quesiti misteriosi e poco chiari che circonda la strage nel porto di Genova. Auspico, sempre, che qualche istituzione alzi il dito in difesa di queste vittime dello stato, che i responsabili di questi delitti, vengano giudicati e condannati senza se e senza ma. Io sono in attesa della giustizia italiana per mio figlio Giuseppe Tusa, ma qualora non arrivasse, sicuramente mi rivolgerò ad altre sedi dove i diritti dell’uomo vanno rispettati. Sono Adele Chiello, madre di Giuseppe Tusa, un militare al servizio della collettività italiana.” Pubblichiamo il bellissimo video in memoria di Giuseppe Tusa per ricordarlo, un uomo giovane che aveva tutta la vita da vivere, si sente tanta musica, come la faceva lui, come il suono degli Angeli che volano e lui il Nostro DJ Giuppy Black degli Angeli del cielo.

Come sempre noi vogliamo ricordare anche le altre otto vittime del 7 Maggio 2013 della Torre dei Piloti di Genova, cha stavano lavorando per la sicurezza del Porto di Genova:
Daniele Fratantonio, 29 anni di Rapallo, Sottocapo della Guardia Costiera;
Davide Morella, 33 anni di Biella, Sottocapo della Guardia Costiera;
Francesco Cetrola, 38 anni di Santa Marina in provincia di Salerno, Maresciallo della Guardia Costiera;
Gianni Iacoviello, 35 anni di La Spezia, Sergente della Guardia Costiera;
Marco De Candussio, 40 anni di Fornaci di Barga in provincia di Lucca,Capo di Prima Classe della Guardia Costiera;
Maurizio Potenza, 50 anni di Genova, Operatore Radio dei Piloti del Porto;
Michele Robazza, 41 anni di Fornaci di Barga in provincia di Lucca, Pilota del Porto;
Sergio Basso, 49 anni di Genova, Operatore Radio dei Rimorchiatori.

In ricordo delle nove vittime del Molo Giano, facciamo sentire la Nostra presenza “Per non Dimenticare i Nove Angeli del Molo Giano di Genova”, per loro e le famiglie della Torre dei Piloti.

Se volete vedere tutti i video di Giuseppe Tusa una delle vittime del Molo Giano di Genova:
https://www.youtube.com/channel/UCF4iMxspG2G6wIUYNUoUC4Q

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Commenti all'articolo (2)
  • di adele chiello
    mercoledì, 23 luglio, 2014 alle 8:32 pm

    Ringrazio la gentile redazione, la quale si è resa da subito, sensibilmente, disponibile a ricordare sempre le vittime del 7 Maggio nel porto di Genova e trattare il tema, affinchè le informazioni possano essere divulgate, elemento primario per una democrazia del nostro Paese.Adele Chiello, madre di Giuseppe Tusa, vittima di un evento tanto singolare, quanto illogico e misterioso, sopratutto per il silenzio che vi regna intorno

  • di Adele Chiello Tusa
    giovedì, 7 agosto, 2014 alle 10:03 am

    Il Maledetto 7 Maggio 2013!!!!!!! È trascorso 1 Anno e 3 Mesi, 15 Mesi rubati di Vita a mio Figlio Giuseppe!!! Io sono stata privata della gioia di un figlio adorabile!!! I responsabili materiali dei nove omicidi ( il personale della jolli nero e gli armatori della nave), godono della libertà della proprio vita!!!! Mentre i responsabili che avrebbero dovuto prevenire, applicando le semplice normative sulla sicurezza e ovviamente Evitato la Morte dei nove lavoratori ( per la precisione li cito tutti: Autorità portuale, Direttore Marittimo del porto di Genova, responsabile sopratutto per il ruolo di datore di lavoro) Tutti quanti non sono stati presi in considerazione, dalla procura di Genova, neanche per la valutazione di un’eventuale responsabilità… Non vedo nessuna strada della Verità, in 15 mesi ho avuto davanti a me solo percorsi di omissioni, conflitti di interessi, negazioni di legittime risposte negate e spesso, anche, equivoche che lasciano ad interpretazioni che conducono alla consueta Bugia!!!! Tutto questo è vergognoso e inaccettabile, in un paese che si dica liberamente Democratico. La Giustizia per le Vittime dovrebbe essere scontata, ma dopo il grosso danno inflitto, subisco anche la grande beffa di dover lottare con i mulini al vento, affinché i Magistrati stiano dalla parte di coloro che hanno subito la privazione dei propri diritti fondamentali, citati negli articoli della Costituzione, invece di tutelare i carnefici!!!! Adele Chiello, mamma di Giuseppe Tusa, Una delleTante Vittime dello Stato Italiano, che come sempre, valutato come un numero aggiunto insieme a tanti altri che dopo decenni attende la Vera Giustizia!!!!!!

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