Strage Torre Piloti Genova, rinviata udienza preliminare processo a Settembre 2015
in: Rapallo News .
Sono passati 2 anni e 2 mesi dalla Strage Torre Piloti Genova, del 7 maggio 2013 dove persero la vita 9 uomini che stavano lavorando per la sicurezza del porto, rinviata l’udienza preliminare processo a Settembre. Vi ricordiamo la vicenda quella maledetta notte una nave portacontainer la Jolly Nero urto e abbattè la Torre dei Piloti di Genova sbriciolandola e facendo morire 9 uomini, rimasero solo 4 superstiti.
L‘udienza preliminare del processo rinviata ancora di 2 mesi per sapere chi sono i responsabili, i famigliari delle vittime sono molto delusi e devono ancora aspettare. Giustamente i famigliari vogliono che i colpevoli paghino in modo congruo alle responsabilità, anche mamma Adele Chiello Tusa mamma di Giuseppe Tusa sempre presente e anche i parenti delle altre vittime.
Rimangono indagati per omicidio plurimo il comandante R.P. – il primo ufficiale L.R. – il direttore di macchina F.G., il pilota del porto A.A, comandante d’armamento G.O, le accuse vanno da omicidio colposo plurimo, attentato alla sicurezza dei trasporti, crollo di costruzioni.
Queste sono le parole di Adele Chiello Tusa, la mamma di Giuseppe Tusa una delle vittime “Dopo il rinvio dell’udienza preliminare del processo perla morte dei nove lavoratori causato dal crollo della Torre VTS di Genova, ho fatto una lunga riflessione ed ho valutato che a due anni, due mesi e otto giorni dal tragico evento, non siamo ancora a l’inizio del primo grado di giudizio. Io a Gennaio compierò 60 anni e con questa andatura di tempo mi sorge il grosso dubbio che non potrò essere presente alla sentenza. Ovviamente sempre che ce ne sia una degna e pari al grande delitto commesso dai responsabili. Abbiamo sprecato due anni per avere come capi di imputazioni quelli che sin dall’evento erano scontati mentre, i magistrati titolari dell’inchiesta, non hanno voluto impiegare tempo per valutare ed indagare tutti colori che per il proprio ruolo di competenze, non hanno applicato le norme giuridiche per la sicurezza del luogo di lavoro dei dipendenti dello Stato Italiano destinati a governare la sicurezza del porto di Genova, della collettività. Per due anni ho presentato, in procura, istanze, diffide, querele, denunce ed anche una avocazione alla Procura generale di Genova. Tuttavia nonostante la mia perizia per la Torre “SCHOCK”, non sono stata ascoltata e mi è stato archiviato tutto. Ebbene io mi sono opposta ed attendo risposta…!!!! Chissà forse passeranno altri due anni per rivedermi rigettato tutto….!!!!! Da tutto questo, possono sostenere che la Verità fa male, la Verità non è pericolosa quando si urla, ma quando si nega. A negarla è proprio l’organo che dovrebbe garantire il principio di “Giustizia Uguale per Tutti”, e a mio modesto parere questo è l’attacco più grave che si possa fare ad una democrazia di un paese civile come l’Italia. Tutto questo tempo per non avere neanche il principio di una verità, chiara a tutti e davanti gli occhi di tutti, ma scomoda a pochi che gli dovrebbero tremare le poltrone, come tremava la maledetta Torre VTS… Quando vengo a Genova, giro a piedi i vicoli, e spesso prendo anche i Tax, sopratutto per tornare a molo Giano, luogo dell’ultimo respiro del mio adorato ragazzo “GIUSEPPE TUSA”. Chiacchiero con molta gente, sopratutto con i tassisti ed i loro commenti confermano quello che io ho sempre sostenuto. Tutti sapevano e tutti dicevano che prima o dopo sarebbe successo quello che si è verificato la notte del 7 Maggio 2013. Purtroppo questa è la Verità che adesso vogliono omettere, perché presidenti del calibro del signor Merlo, del Comandante della direzione Ligure come Felice Angrisano e tanti altri non vanno toccati. Figure istituzionali che hanno gravi responsabilità per la morte di nove uomini non vengono coinvolti, ma gli uomini veri sono proprio coloro che si assumono le proprie responsabilità. Adele Chiello Tusa, madre di Giuseppe Tusa, la Vittima dello Stato Italiano. Ringrazio Rapallotoday per l’onestá di Verità. Anche i media tradiscono il principio di libertà di stampa, quando mi propongono di modificare i miei appelli di richiesta di Verità”.
Ancora e sempre vogliamo ricordare i nove uomini che morirono il 7 Maggio 2013 nel crollo della Torre dei Piloti del Molo Giano di Genova per Non Dimenticare Mai:
Daniele Fratantonio di 30 anni, di Rapallo provincia di Genova, era Sottocapo della Guardia Costiera;
Giuseppe Tusa di 30 anni, di Milazzo in provincia di Messina, era Sottocapo della Guardia Costiera;
Marco De Candussio di 40 anni, di Lavagna in provincia di Genova, era Capo di Prima della Guardia Costiera;
Davide Morella di 33 anni, di Biella era Sottocapo della Guardia Costiera;
Michele Robazza di 41 anni, di Livorno era Pilota del Porto;
Sergio Basso di 49 anni, di Genova era Operatore Radio dei Rimorchiatori;
Maurizio Potenza di 50 anni, di Genova, era Operatore Radio dei Piloti;
Gianni Iacoviello di 35 anni, di La Spezia, era Sergente della Guardia Costiera.
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Sono veramente dispiaciuta, del fatto che in pochissimi hanno l’onestà e l’etica professionale per trattare un evento così tragico, dal momento che si cerca di far regnare il silenzio per celare quella Verità che urlo da più di due anni. Grazie, Adele Chiello Tusa la madre di Giuseppe Tusa